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Pubblicazione nata nel 2025 con il progetto POC "Curiamo le nostre scelte" ESPERTO: Prof. Lorenzo RUGGIERO TUTOR: Prof. Alessandro DISTRADIS

martedì 18 novembre 2025

Gaza e il diritto internazionale

di Giuseppe Frascella 



L'inizio della guerra e il contesto storico 

Il conflitto israelo-palestinese, e in particolare la questione di Gaza, affonda le sue radici in decenni di tensioni politiche, religiose e territoriali. Sebbene le sue origini siano complesse e intrecciate con eventi storici che risalgono a più di un secolo fa, l'ultima escalation violenta ha avuto luogo in un contesto di crescente instabilità e frustrazione per i palestinesi. 
Il più recente aumento della violenza è avvenuto in un contesto di rabbia e disperazione crescenti tra i palestinesi. Le incursioni israeliane su Gaza, spesso in risposta agli attacchi di Hamas e alle manifestazioni di rabbia palestinese, sono seguite da un'inasprimento dei bombardamenti e delle operazioni militari, che hanno portato a un numero crescente di vittime civili. 

 
È la Palestina uno stato o no? 
 
Il riconoscimento della Palestina come stato resta una questione centrale del conflitto israelo-palestinese: oltre 130 paesi hanno già espresso il loro sostegno, ma Israele, insieme a potenze come gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, continua a negarlo. Pur avendo territorio, popolazione e governo, la sovranità palestinese è frenata dall’occupazione israeliana in Cisgiordania e Gerusalemme e dalle divisioni interne, ostacolando l’accesso pieno alle Nazioni Unite e una reale indipendenza internazionale. 

Il Principio di Effettività: Cos’è e come si applica alla Palestina 
 
Il principio di effettività richiede che uno Stato eserciti un controllo reale, stabile e continuativo sul proprio territorio, amministrandone in modo autonomo politica, economia e sicurezza. Nel caso della Palestina, però, questo obiettivo è fortemente ostacolato: Gaza è governata da Hamas ma sottoposta a un rigido blocco, mentre la Cisgiordania è amministrata dall’Autorità Palestinese ma occupata in parte da Israele. A ciò si aggiunge una profonda divisione interna, che, insieme alla presenza militare israeliana, limita la capacità di esercitare una sovranità piena, nonostante la Palestina goda di un crescente riconoscimento internazionale. 

 
CURIOSITÀ GIURIDICA SU GAZA 
La Striscia di Gaza rappresenta un caso unico nel diritto internazionale: pur essendo formalmente parte dei Territori Palestinesi, è sottoposta a un blocco (terrestre, marittimo e aereo) che solleva complesse questioni di responsabilità legale. 
Organizzazioni internazionali e giuristi dibattono se questo blocco, imposto da Israele con l’appoggio dell’Egitto, possa configurare una forma di occupazione ai sensi delle Convenzioni di Ginevra, con conseguenti obblighi di tutela della popolazione civile. Inoltre, il controllo israeliano sulle acque territoriali limita la pesca e l’accesso al Mediterraneo, riducendo diritti economici e risorse locali e facendo di Gaza un laboratorio giuridico dove si intrecciano diritto del mare, sovranità, sicurezza e diritti umani. 
 
 
 

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