Pubblicazione nata nel 2025 con il progetto POC "Curiamo le nostre scelte"-

Pubblicazione nata nel 2025 con il progetto POC "Curiamo le nostre scelte" ESPERTO: Prof. Lorenzo RUGGIERO TUTOR: Prof. Alessandro DISTRADIS

martedì 18 novembre 2025

Addio a Beppe Vessicchio: il direttore d'orchestra che ha scritto la storia della musica italiana

di Giada Pesare



Il maestro, che ha diretto per decenni il Festival di Sanremo, si è spento all’età di 69 anni. Un addio che lascia un vuoto profondo nella cultura musicale del paese.
Beppe Vessicchio, uno dei più amati e rispettati direttori d’orchestra italiani, è morto giorno 8 novembre 2025, all’età di 69 anni, lasciando un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Il maestro, la cui carriera ha segnato la storia della musica italiana, è scomparso a Roma all’ospedale San Camillo, a causa delle complicazioni di una grave polmonite interstiziale. Un’epoca musicale se n’è andata con lui.

La carriera che ha segnato un'epoca musicale
Vessicchio non era solo un direttore d'orchestra, ma una figura di riferimento nel panorama musicale italiano. Nato a Napoli nel 1956, si è avvicinato alla musica sin da giovane, studiando composizione e direzione d'orchestra. Tuttavia, è il suo legame con il Festival di Sanremo che lo ha reso una vera e propria icona della musica italiana. Dal 1990 al 2023, ha diretto le orchestre del Festival, accompagnando artisti italiani e internazionali in una delle vetrine musicali più prestigiose del paese. Durante la sua lunga carriera, ha diretto alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, tra cui Lucio Dalla, Andrea Bocelli e Laura Pausini, lasciando un'impronta unica in ogni performance.

Un maestro dal volto umano
Vessicchio non era solo un gigante della musica, ma una figura che sapeva toccare le corde del cuore. La sua personalità, mai sopra le righe, ma nemmeno distante dal pubblico, lo ha reso una figura di culto, soprattutto grazie alla sua presenza sui social media. Negli ultimi anni, il maestro si è fatto conoscere per il suo lato ironico e spontaneo, interagendo con i fan e commentando con un sorriso e una battuta i momenti più curiosi del Festival di Sanremo. Il suo famoso "sguardo serio" durante le esibizioni in diretta è diventato un marchio di fabbrica, suscitando ogni anno, sui social, una miriade di commenti divertiti da parte dei telespettatori.
Molti ricordano il suo atteggiamento garbato, ma deciso nei confronti degli artisti, sempre pronto a dare indicazioni precise, ma con un tono che sapeva essere rassicurante e autorevole. Quella che sembrava una severità "musicale" si è rivelata, nel tempo, una dimostrazione di un amore profondo per la musica e per la qualità delle esibizioni.
Un addio che lascia un vuoto
"Il maestro Vessicchio ci ha insegnato che la musica è un'arte che va vissuta con profondità, ma anche con leggerezza," ha dichiarato un collega che lo ha conosciuto e lavorato con lui per anni. "Era un uomo capace di far sentire ogni nota come se fosse l'unica, ma lo faceva con la stessa naturalezza con cui si prepara un caffè al mattino."
Anche la premier Giorgia Meloni ha voluto ricordarlo sui social: "Un artista di grande cultura musicale che ha dato tanto e che ci mancherà. 'Dirige l'orchestra il maestro Beppe Vessicchio' non era solo una frase: era casa, era Italia. Buon viaggio."
Veronica Peparini ha ricordato con affetto la collaborazione artistica e umana che li univa: "Ho un ricordo bellissimo, avevamo lavorato insieme ad Amici, ma soprattutto era con noi anche in Accademia (Peparini Academy, ndr.), quindi il ricordo è ancora più vicino e importante. Una persona speciale. Hanno già detto tutto su di lui, mi sembra riduttivo aggiungere altro per un uomo così grande."
Commovente anche il ricordo di Fiorella Mannoia, che ha voluto sottolineare l'universalità dell'affetto verso Vessicchio: "Mi mette in imbarazzo parlare perché siamo di fronte a una chiesa dove si è appena svolto un funerale, uno non sa mai che dire, perché tutto diventa scontato. Penso però che abbia lasciato un ricordo positivo in ognuno di noi."
"Con il maestro Vessicchio se ne va un altro grande protagonista del Festival di Sanremo e della musica italiana. Con il suo carattere, la sua immagine, il suo carisma e la sua professionalità, è diventato un'istituzione" ha dichiarato Carlo Conti, attuale direttore artistico del Festival di Sanremo.

Un maestro che rimarrà per sempre nei cuori degli italiani.
La morte di Beppe Vessicchio ci ricorda quanto la musica, e il suo potere di toccare le corde più intime dell'anima, debba essere celebrata ogni giorno, proprio come ha fatto lui durante tutta la sua carriera. Un maestro che rimarrà per sempre nei cuori degli italiani. La sua passione per la musica, la sua eleganza e il suo talento continuano a vivere in ogni nota, in ogni concerto e in ogni ricordo che ci lascia. L'arte di Beppe Vessicchio non morirà mai.

Nessun commento:

Posta un commento

Lotta alla Violenza contro le donne, la testimonianza di Francesca Marrazzo nell’auditorium Del Prete–Falcone

di Francesca Albano, Giuseppe Frascella, Sofia Dell’Aglio Il 24 novembre, nella sede centrale dell’IISS Del Prete-Falcone, alcune classi han...